Figure attorno alle quali ruota un’ampia letteratura romanzata fatta di libri, film e quant’altro possa contribuire a creare un’immagine particolare, per certi versi ricca di fascino e vissuta con una buona dose di diffidenza. 

Si parla di medium, parola che deriva dal latino e che va ad indicare letteralmente l’arte di stare nel mezzo, ovvero in bilico tra due mondi che in questo caso sono quelli del cielo e della terra o, se si preferisce, quello dei vivi e quello dei morti. Non a caso quando si nomina la parola medium la prima immagine che viene alla mente è di un intermediario che prova a rievocare lo spirito di qualcuno che sia passato a miglior vita.

Un medium è colui il quale avrebbe (il condizional
e è sempre d’obbligo) poteri soprannaturali o, per dirla in forma più accettabile, una sensibilità più spiccata rispetto alla gran parte delle persone comuni, che gli consente di mettersi in contatto con il mondo dell’ aldilà.
Un medium quindi riuscirebbe a comunicare con le entità spirituali; non un potere divino né magico, in quanto un medium è una persona del tutto normale con una empatia particolarmente sviluppata al pari di una forza psichica superiore che gli permette di vedere ciò che gli altri non vedono.

Tra realtà e suggestione

Ecco quindi la differenza fondamentale che intercorre, ad esempio, tra un medium ed una figura che può essere indicata come mago. Differenza che può essere approfondita in rete su siti del settore, come Mediumathos.com, perché è bene comunque specificare che essere medium non conferisce, di per sé, alcun potere.
Un medium quindi è soltanto un intermediario, una persona ordinaria ma con doti straordinarie che le consentono di leggere l’energia delle persone e carpire informazioni su di loro; di comunicare con soggetti defunti e trasmettere i loro messaggi a chi è ancora in vita.
Ovviamente il tema suscita da sempre grande diffidenza al paridella curiosità e ha diviso l’opinione pubblica tra chi crede e chi invece, senza troppi biasimi, non crede ed è scettico. Questi ultimi evidenziano la capacità di tali figure di carpire informazioni ai loro clienti utilizzando tecniche psicologiche estremamente raffinate, ponendo domande molto generiche che hanno grandi probabilità di essere giuste.
In sostanza sono in molti coloro i quali non credono e pensano che i medium siano soprattutto individui abili a vendere una capacità che in realtà non hanno. E chissà che ad alcuni non stia tornando alla mente il noto film Ghost, che prima di tutti ha reso celebre la figura del medium, con la famosa Whoopi Goldberg ad interpretare proprio una ‘figura di mezzo’ che si ritrova, tra il suo stesso stupore, a mettersi realmente in contatto con il mondo dei morti in quanto anche lei non credeva fosse possibile farlo e fino ad allora aveva più che altro giocato sulla credulità della gente.

 

 

Loading...