Ristoranti e Vini d’Italia de L’Espresso: i migliori locali di Parma

L’Emilia Romagna è una delle regioni con tradizioni culinarie più salde e conosciute al mondo. La ricchezza delle cucina regionale fa sì che spostandosi di pochi chilometri sia possibile trovare ricette diverse e nuove; a distanza di pochi chilometri le ricette possono avere nomi diversi come lo gnocco fritto, diventa torta fritta, crescentina, chisolino o anche pinzino.

L’Emilia Romagna vanta città di forti tradizioni culinarie, partendo ovviamente da Bologna, dichiarata capitale gastronomica italiana. Il ragù alla bolognese, i tortellini, la mortadella e altri ricette favolose nascono a Bologna ma sono conosciute in tutto il mondo, dove molti provano a riproporle, scostandosi anche moltissimo dalla tradizione ma riuscendo comunque a raggiungere il successo. Basti pensare alla cucina italiana nel mondo che non ha quasi nulla che vedere con quella vera e autentica. Nonostante ciò, i ristoranti di questo tipo riescono sempre ad avere la sala piena.

Si passa poi a Modena dove chef Bottura rivista i piatti tradizionali al ristorante Osteria Francescana, nuovamente nominato miglior ristorante al mondo. Insomma, questa regione ha tanto da offrire in termini di cibo e anche Parma ha visto tanti locali nominati nella guida Ristoranti e Vini d’Italia del L’Espresso. Il prestigioso giornale da sempre ha una ricca rubrica dedicata al buon cibo e per tale motivo la sua guida è sempre amatissima dagli intenditori.

Anche Parma e tuta la sua provincia ha collezionato diverse menzioni nella guida, un must have per chi ama la buona cucina e vuole intraprendere un giro enogastronomico della zona. Per fare un paragone, se Osteria Francescana ha guadagnano il massimo di 5 cappelli, mentre Inkiostro di Parma ne riceve ben 3. Il locale pesiste nell’essere riconosciuto nell’olimpo dei migliori, nonostante sia spesso dissacrante nei confronti di una tradizione forte e conosciutissima come quella parmense, dietro ai fornelli, lo chef Terry Giacomello, alunno di Adrià, mescola moderno e tradizionale e con piatti personali che uniscono nuove tecniche di cucina, come quella molecolare, con le tradizioni più radicate del territorio.

Ci sono poi moltissimi locali e ristoranti che si sono meritati una menzione nella prestigiosa guida come  Ai Due Platani che propone una cucina di tradizione emiliana in una cornice agreste perfetta per ogni occasione. La qualità superiore degli ingredienti è messa in mostra da influenze straniere anche. Altri locali top della città sono Parizzi, La Maison du Gourmet, Parma Rotta e Cocchi.

Fuori, sono davvero moltissimi i locali che hanno ricevuto un ottimo punteggio, tanto da meritare di essere inclusi nella guida come Antica Corte Pallavicina a Polesine Zibello che può essere rinominato come il templio del Culatello. Non finisce però qui poiché ci sono anche Hostaria Da Ivan, Milla, Osteria delle Vigne, Croce di Malta, La Gatta Matta, Mentana 104, Officina Alimentare Dedicata, Ohibò, Osteria di Virgilio e moltissimi altri ancora che tengono alta la bandiera dalla buona cucina parmense.

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