Nuove misure emergenziali a Parma: stop ai Diesel Euro 4 dal 29 gennaio

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Si torna a parlare di blocchi antismog a Parma e in molti altri comuni dell’Emilia Romagna. Secondo le rilevazioni dell’ARPAE infatti i limiti del PM10 sono stati superati di nuovo e non è certo la prima volta che capita da quando è stato avviato il PAIR (Piano Aria Integrato Regionale). I bollettini ARPAE però parlano chiaro e come previsto dalla normativa a partire da domani 29 gennaio scatteranno le misure emergenziali, quindi saranno molti di più gli automobilisti che non potranno circolare liberamente. Sembra che sia servita a poco la domenica ecologica appena trascorsa ed evidentemente i veicoli Diesel Euro 4 sono troppi per assicurare un contenimento dello smog ambientale.

Certo, il fatto che i livelli di PM10 siano superiori ai limiti in una città come Parma non sconvolge nessuno, visto e considerato che la stessa Legambiente ha lanciato di recente l’allarme sottolineando come Parma sia tra le peggiori città per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria. Sarà quindi meglio, per il loro stesso interesse, che i cittadini parmigiani si impegnino a rispettare i divieti imposti.

Misure emergenziali antismog: dal 29 al 31 gennaio

Le misure emergenziali antismog entreranno in vigore a partire da domani, 29 gennaio, e rimarranno attive almeno fino a giovedì 32 gennaio, giornata del prossimo rilevamento ARPAE. Sarà quindi meglio organizzarsi, perchè chi possiede un veicolo Diesel Euro 4 potrebbe trovarsi con non pochi disagi da gestire. Va precisato però che trasgredire al divieto di circolazione e alle altre misure previste significa andare incontro ad una sanzione salata e che soprattutto comporta peggiorare la qualità dell’aria nella propria città.

Le misure emergenziali previste

Come sempre in caso di misure emergenziali, a partire da domani 29 gennaio saranno validi i seguenti divieti sia a Parma che in altre città dell’Emilia Romagna:

  • Divieto di circolazione anche per i veicoli Diesel Euro 4, dalle 8.30 alle 18.30;
  • Abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19°;
  • Abbassamento delle temperature medie negli spazi commerciali fino a 17°;
  • Divieto di combustione all’aperto (barbecue, falò, fuochi d’artificio, ecc.);
  • Divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento domestico in caso di impianto con classe energetica inferiore a 4*;
  • Divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;
  • Divieto di spargimento di liquami zootecnici (se non con tecniche ecosostenibili).

Tali misure emergenziali rimarranno valide almeno fino al 31 gennaio. Nella tarda mattinata di giovedì (solitamente intorno alle 11) saranno pubblicati i nuovi bollettini ARPAE e solo in quel momento sarà possibile sapere se si tornerà alla normalità oppure se si dovrà attendere ancora qualche giorno. Se infatti i livelli del PM10 non dovessero abbassarsi e rientrare entro i limiti previsti dalla norma, allora le misure emergenziali rimarrebbero attive.

Rispettare i divieti previsti dalle misure emergenziali è importante, non solo per evitare di prendere una sanzione. I cittadini di Parma dovrebbero capire che queste misure sono previste anche per tutelare la loro salute perchè i livelli di inquinamento registrati in questa città sono davvero allarmanti. Ciò che di dannoso c’è nell’aria, viene respirato quotidianamente da coloro che vivono a Parma e rispettare i divieti è il minimo che si possa fare per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione.

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