Cura di sé e consapevolezza: tanti consigli per prendersi cura del proprio benessere in terza età
La terza età può essere un tempo ricco di scoperte, relazioni e progetti, a patto di coltivare consapevolezza e buone abitudini.
In molte città italiane, i servizi di prossimità supportano una vita autonoma e serena: i servizi ad attivazione immediata tra cui l’assistenza anziani,come quella gestita da Famiglia Riunita in molte zone d’Italia ad esempio, affianca percorsi di prevenzione, stimolazione cognitiva, attività fisica adattata e aiuti domiciliari per chi è più fragile o per chi ha patologie specifiche.
Ma prendersi cura di sé non è un obbligo solo per chi ha bisogni specifici: anche chi è in buona forma trae beneficio da routine semplici e costanti che sostengono corpo, mente ed emozioni.
Di seguito trovi una guida pratica—con consigli concreti, checklist e micro-strategie—per vivere bene, ogni giorno anche se hai raggiunto la terza età.
Indice
Benessere fisico: muoversi con dolcezza, con costanza
Il movimento è un farmaco senza effetti collaterali (a patto che si abbia sempre il supporto di un professionista). L’attività fisica migliora forza, equilibrio, umore e sonno. Non servono imprese agonistiche, serve regolarità.
Attività consigliate in terza età
- Passeggiate quotidiane di 20–30 minuti a passo confortevole.
- Ginnastica dolce, Tai Chi o yoga su sedia per mobilità ed equilibrio.
- Acquagym o nuoto leggero per articolazioni “felici”.
- Elastici leggeri 2 volte a settimana per mantenere la forza.
Micro-strategie
- Imposta un promemoria ogni 60–90 minuti: alzati e fai 2 minuti di passi.
- Integra le “scale della salute”: sali un piano a piedi, quando possibile.
- Abbina il movimento a qualcosa di piacevole (musica, podcast, compagnia).
Alimentazione e idratazione: semplice, varia, gustosa
Una dieta equilibrata sostiene l’energia, migliora l’immunità e mantiene la massa muscolare. Non servono regimi punitivi: conta la qualità complessiva delle abitudini alimentari.
- Più vegetali: verdura e frutta ogni giorno, legumi 2–3 volte a settimana.
- Proteine ad ogni pasto (uova, pesce, latticini, legumi, carni bianche) per muscoli e recupero.
- Cereali integrali per fibra e sazietà; limita zuccheri e farine raffinate.
- Idratazione: 6–8 bicchieri d’acqua al giorno; tisane non zuccherate d’inverno.
- Piatti unici bilanciati: es. farro + ceci + verdure + olio EVO.
Tip: se l’appetito cala, punta su porzioni piccole ma nutrienti (yogurt greco con frutta o frutta secca, uovo sodo e verdure, crema di legumi), e usa erbe e spezie per amplificare il gusto con poco sale.
Benessere mentale: allenare la mente come un muscolo
Stimolare l’attenzione e la memoria è fondamentale per preservare l’autonomia e migliorare la qualità di vita, e la chiave sta nel coniugare la novità con il piacere.
Una lettura attiva, in cui si sottolineano i passaggi più importanti, si riassume a voce ciò che si è letto e si commenta con qualcuno, diventa un vero allenamento cognitivo.
Allo stesso modo, imparare cose nuove come una lingua straniera, uno strumento musicale, un corso digitale o un’attività manuale mantiene viva la curiosità e la plasticità mentale.
Anche i cosiddetti “giochi buoni” – come cruciverba, esercizi di logica, scacchi o puzzle – praticati per pochi minuti al giorno, contribuiscono a mantenere la mente vivace.
Infine, sviluppare una piccola ma sicura routine digitale, che includa competenze utili come effettuare videochiamate, scattare e condividere foto o inviare messaggi, aiuta a restare connessi con il mondo e con le persone care.
Benessere emotivo e relazioni: la rete che sostiene
La solitudine ha un impatto sulla salute paragonabile a quello di abitudini nocive, e proprio per questo nutrire i legami diventa una forma di prevenzione essenziale.
Organizzare due o tre appuntamenti sociali a settimana, che si tratti di partecipare a un circolo, cantare in un coro o fare una camminata di quartiere, permette di sentirsi parte di una comunità.
Coltivare amicizie intergenerazionali, coinvolgendo nipoti, vicini o impegnandosi in attività di volontariato, arricchisce la vita e amplia le prospettive.
Infine, praticare la gentilezza ogni giorno – magari con una semplice telefonata “solo per salutare” – può trasformare la giornata di chi la riceve e, al tempo stesso, riempire di calore e gratitudine chi la compie.
Sonno e recupero: ricaricare le batterie ogni notte
Mantenere orari regolari, andando a letto e alzandosi più o meno alla stessa ora ogni giorno, è uno dei pilastri per un sonno di qualità.
Esporsi alla luce naturale al mattino e ridurre l’illuminazione la sera – spegnendo i dispositivi almeno 60 minuti prima di dormire – aiuta il corpo a rispettare il proprio ritmo circadiano.
Infine, creare piccoli rituali rilassanti, come sorseggiare una tisana, dedicarsi a una lettura leggera o praticare esercizi di respirazione diaframmatica, può favorire un addormentamento sereno e un riposo più profondo.
Prevenzione e check periodici: la serenità nasce dall’anticipo
Effettuare controlli regolari è fondamentale per mantenere una buona salute in ogni fase della vita.
Monitorare pressione, glicemia e profilo lipidico, seguendo sempre le indicazioni del medico, permette di prevenire e gestire eventuali problemi in modo tempestivo.
Anche la vista, l’udito e la salute orale giocano un ruolo essenziale, poiché incidono direttamente sulla sicurezza, sull’autonomia e sulla capacità di mantenere relazioni sociali attive. I
infine, una revisione periodica dei farmaci da assumere (se necessario) insieme al proprio medico aiuta a garantire la corretta aderenza alla terapia ed evitare interazioni indesiderate.
Consapevolezza: il filo rosso che tiene insieme tutto
Consapevolezza non è controllo rigido: è ascolto. Soprattutto in terza età.
Chiediti sempre: come mi sento oggi? Ho bevuto abbastanza? Ho parlato con qualcuno? Ho mosso il corpo?
La terza età non è una rinuncia: è una fase che merita cura, che merita di essere ravvivata da una curiosità attenta e che merita di coltivare le relazioni.