Tornati i blocchi antismog a Parma: dal 1° ottobre stop agli Euro 3

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L’estate si può dire ormai finita e con ottobre sono tornati anche i blocchi antismog: a partire da ieri infatti sono nuovamente attive le limitazioni al traffico che rientrano nel PAIR (Piano Aria Integrato Regionale 2020). Dovremo quindi ricominciare a preoccuparci dei blocchi antismog previsti per tutta una serie di veicoli considerati troppo inquinanti ma estesi qualora fosse necessario mettere in atto le misure emergenziali previste.

Purtroppo la situazione non sembra essere particolarmente migliorata rispetto alla primavera scorsa e ce lo ricordiamo tutti molto bene. Prima dell’estate l’attivazione delle misure emergenziali era decisamente frequente quindi conviene prepararsi ed organizzarsi anche per i prossimi mesi perchè è possibile che i limiti di PM10 non si abbassino facilmente.

Indice

Blocchi antismog a Parma: quando?

I blocchi antismog previsti dal PAIR 2020 sono stati riattivati a partire da ieri, 1 ottobre 2019 e rimarranno tali fino al 31 marzo 2020. Le limitazioni alla normale circolazione di alcuni veicoli sono previste tutti i giorni dal lunedì al venerdì (weekend escluso quindi) dalle ore 8.30 alle ore 18.30. Tutti coloro che viaggeranno a bordo di veicoli per i quali sono previsti i limiti non potranno superare l’anello delle tangenziali e le multe previste per i contravventori sono salate quindi non conviene cercare di fare i furbi. Ricordiamo inoltre che sono previste alcune domeniche ecologiche: per la precisione due al mese, sempre tra ottobre e marzo.

Quali veicoli non possono circolare liberamente?

I veicoli che non possono circolare liberamente e per i quali sono previsti i blocchi antismog sono sempre quelli considerati più inquinanti ossia:

  • Veicoli a benzina Euro 1 e precedenti;
  • Veicoli diesel Euro 3 e precedenti;
  • Cicli e motocicli pre-euro.

Potranno invece circolare liberamente senza alcun problema tutti i veicoli a benzina Euro 2 o superiori, i diesel Euro 4 o superiori, i cicli ed i motocicli Euro 1 o superiori.

Stop ai diesel Euro 4 con le misure emergenziali

Qualora scattassero le misure emergenziali, è previsto il blocco alla circolazione anche di tutti i veicoli Diesel Euro 4, oltre che naturalmente a quelli inquinanti che abbiamo appena elencato e per i quali è valido il divieto fino al 31 marzo 2020.

Le misure emergenziali, lo ricordiamo, scattano nel caso in cui venisse superato il limite di PM10 per 3 giorni consecutivi ed entrano in vigore a partire dal giorno seguente a quello del controllo dell’aria effettuato dall’Arpae. Oltre al divieto di circolazione esteso anche ai Diesel Euro 4, le misure emergenziali prevedono altri divieti ossia:

  • Divieto di utilizzo di stufe e caminetti a biomassa legnosa fino a 2 stelle;
  • Divieto di combustione all’aperto;
  • Divieto di sosta con motore acceso in strada;
  • Divieto di spargimento di liquami zootecnici (ad eccezione di quelli che prevedono l’impiego di tecniche ecosostenibili);
  • Divieto di impostare una temperatura superiore i 19° nelle case e negli uffici;
  • Divieto di impostare una temperatura superiore ai 17° nella attività artigianali e produttive.

Multe e provvedimenti per chi non rispetta i divieti

Rispettare i divieti è un dovere civico ed etico, perchè quello dell’inquinamento è un problema più scottante che mai. Chi non rispetterà i blocchi antismog andrà incontro ad una contravvenzione e non conviene fare i furbi, perchè i controlli saranno potenziati in tutta Parma.

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