Avvocato Pitorri: click day un successo, nuova finestra il 7 febbraio

Il “Decreto Flussi 2023” rappresenta una tappa significativa nella gestione dell’immigrazione lavorativa in Italia, delineando un quadro strategico per l’ingresso dei lavoratori non comunitari nel Paese. Questo decreto, emanato dal presidente del Consiglio dei ministri, si inserisce nel contesto di un documento programmatico triennale sulle politiche dell’immigrazione, mirando a bilanciare le esigenze del mercato del lavoro italiano con le dinamiche demografiche globali. Abbiamo contattato l’Avvocato Pitorri Iacopo Maria del Foro di Roma, esperto in diritto dell’immigrazione, per commentare le ovità più rilevanti del decreto per il biennio 2023-2025.

Indice

Contesto e Finalità del Decreto Flussi

Il decreto stabilisce quote annuali per l’ingresso di lavoratori non comunitari in Italia, con particolare attenzione ai settori dove si riscontra una maggiore carenza di manodopera. Per il 2023, il decreto prevede l’ingresso di 136.000 lavoratori, suddivisi in varie categorie: 52.770 per lavoro subordinato non stagionale, 680 per lavoro autonomo e 82.550 per lavoro subordinato stagionale.

Una delle novità più rilevanti del decreto – sottolinea l’Avvocato Pitorririguarda il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Per la prima volta – continua l’Avvocatosono state stabilite quote specifiche per i lavoratori domestici non stagionali, con 9.500 unità per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Questo segmento è particolarmente importante in Italia, dove un numero significativo di famiglie dipende da badanti e assistenti domiciliari, spesso provenienti da paesi dell’Est Europa.

Click Day Dicembre 2023 con boom di domande

La procedura di domanda per il decreto flussi è interamente digitalizzata. I datori di lavoro devono compilare e inviare le loro richieste attraverso il “Portale Servizi ALI”, con una fase di precompilazione che permette una migliore organizzazione delle istanze. Il “click day”, un evento chiave in questo processo, è il giorno in cui le domande possono essere ufficialmente inviate, seguendo un ordine cronologico.

I recenti “click day” del decreto flussi hanno evidenziato sia l’intensa domanda di lavoro non comunitario in Italia sia le sfide logistiche e amministrative che accompagnano questo processo. “Durante questi giorni specifici, i datori di lavoro italiani hanno la possibilità di inviare le loro richieste per assumere lavoratori non comunitari attraverso un sistema online che processa le domande in ordine cronologico”, ricorda l’Avvocato Pitorri.

Un altro click day è previsto per il 7 febbraio 2024, offrendo un’ulteriore opportunità per coloro che non sono stati in grado di ottenere un posto nel round precedente. È importante sottolineare che presentare una nuova domanda per lo stesso lavoratore il 7 febbraio annullerebbe la domanda precedente, come chiarito dai rappresentanti dell’associazione dei datori di lavoro Assindatcolf.

Questi click day – continua l’Avvocato Pitorrinon solo mostrano il grande interesse verso l’assunzione di lavoratori non comunitari, ma evidenziano anche le limitazioni del sistema attuale, che non riesce a soddisfare la domanda.” La procedura a tempo, sebbene ideata per garantire equità e trasparenza, porta inevitabilmente a una corsa contro il tempo per molti datori di lavoro, sottolineando la necessità di un approccio più flessibile e capace di rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro italiano.

Nel click day del 4 dicembre 2023, dedicato al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, si è osservata una grande affluenza di richieste. Questo è indicativo dell’alta richiesta in questo settore, essenziale per molte famiglie italiane. In contrasto, sono disponibili solo 9.500 posti, una cifra significativamente inferiore alle oltre 86.000 domande precompilate entro il 26 novembre, sottolineando un rapporto di quasi 1 a 9 tra disponibilità e domanda.

Criteri e Requisiti

Per partecipare al click day, i datori di lavoro devono soddisfare determinati requisiti, tra cui un reddito imponibile annuo specifico. Nel caso di assunzione di una badante per una persona non autosufficiente, non vi è un requisito di reddito. Inoltre, prima di presentare la domanda, è necessario verificare la disponibilità di lavoratori già presenti in Italia per le mansioni richieste, tramite il centro per l’impiego.

Asseverazione del Contratto: un passaggio cruciale, che deve essere effettuato da professionisti abilitati o associazioni. Questa certificazione riguarda sia le condizioni reddituali del datore di lavoro sia le condizioni contrattuali offerte al lavoratore, inclusa una retribuzione mensile non inferiore all’importo dell’assegno sociale.

Dopo il Nulla Osta: una volta ottenuto il nulla osta, il lavoratore deve ottenere un visto consolare dalle autorità del suo paese di origine. Questo passaggio ha spesso richiesto tempi lunghi in passato, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al processo.

Sfide e Opportunità

Il decreto flussi rappresenta una risposta alle crescenti esigenze di manodopera in settori specifici, ma porta con sé anche sfide significative. La limitazione delle quote rispetto al numero di domande pone questioni sulla capacità del sistema di soddisfare le esigenze del mercato del lavoro. Inoltre, il processo richiede una navigazione accurata attraverso vari passaggi burocratici, che può essere ostacolo per alcuni datori di lavoro.

Il Decreto Flussi 2023 – conclude l’Avvocato Pitorrisi presenta come uno strumento fondamentale per la gestione dell’immigrazione lavorativa in Italia, affrontando le esigenze di un mercato del lavoro in evoluzione. Sebbene vi siano sfide, come la limitazione delle quote e la complessità della procedura, il decreto offre opportunità significative per i lavoratori non comunitari e per l’economia italiana nel suo complesso.”

Avvocato Iacopo Maria Pitorri del Foro di Roma

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri emerge come una personalità di primo piano nel campo legale italiano, specialmente nel diritto dell’immigrazione. Fornisce un’assistenza legale di elevata qualità ai cittadini non comunitari che si trovano in Italia. Il suo studio, posizionato nel vivace cuore di Roma, vicino alla Stazione Termini, rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi cerca guida e supporto legale in un paese che non è il proprio. Con competenze che spaziano in diverse aree del diritto, lo Studio Legale Pitorri si distingue non solo in ambito immigrazione, ma offre anche consulenze specializzate in diritto del lavoro, penale, civile, previdenziale, amministrativo, oltre a questioni legate al diritto tributario, responsabilità civile, e problemi relativi al diritto di famiglia e minorile. Registrato come avvocato cassazionista, l’Avvocato Pitorri è incluso nell’elenco degli avvocati autorizzati al patrocinio gratuito presso l’Ordine degli Avvocati di Roma e figura anche come custode giudiziario presso il Tribunale di Roma.

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